domenica 23 settembre 2012

Subconscio, cerca di essere più criptico, la prossima volta.

Perché di sogni grotteschi ne ho sempre fatti, ma ora cominciamo a sfiorare l'assurdo. 
E con assurdo intendo l'inequivocabile messaggio subliminale che la mia mente sta gridando a piena voce, (anche troppo piena, direi). 

Ero chiusa in ascensore con M.
Ora, io ho la fobia degli ascensori, mi mettono un'angoscia indescrivibile. E lui lo sa. 
Per questo, quando ci ritroviamo in una di quelle capsule infernali, si diverte a saltellare e a farmi morire d'infarto.
Nel mio sogno, invece, faceva slittare il braccio fra le porte metalliche, ritraendolo appena in tempo per non venire schiacciato: il problema è che, dopo un po', l'ascensore si richiudeva più velocemente del previsto e M. rimaneva incastrato dal gomito alla mano.
Allora, tranquillamente, mi chiedeva di schiacciare il bottone per spalancare manualmente l'uscita, ma io non lo trovavo; mi mettevo a pigiare tasti a caso, finché non beccavo quello che faceva partire l'ascensore.
In sostanza, ho passato una notte a troncargli le braccia.
Ogni volta, ricominciava da capo.

Insomma, potevo fare di meglio.
Ma la cosa che mi spaventa è che non l'ho metabolizzato come un incubo. 
Chiusa parentesi onirica.
Punto, a capo.

Questo periodo è assimilabile a quello dello scorso novembre: ogni due, al massimo tre giorni, abbuffata. Abbuffata che, magari, si protrae tanto quanto i digiuni, se non di più. Sono una mucca al pascolo, e non mi sta bene. Non. Riesco. A. Digerirlo. 
Ho intenzione di adottare la stessa tecnica che mi salvò da questa situazione svariati mesi fa.
Preparo il d.a. di settimana in settimana e mi ci attengo strenuamente. 
Rivoglio me stessa. 
Nel frattempo, compro vestiti che non mi facciano sembrare una balena in sovrappeso. 
Nel frattempo, imparerò a truccarmi - ah, prima o poi dovevo pur sgusciare fuori dal mio ego mascolino - e punterò su quello schifo di viso grassoccio che mi ritrovo.
Nel frattempo, cercherò di eliminare tutti questi aggettivi adiposi, cedendo il posto a un lessico neutrale, (giusto per evitare che i miei pensieri zampillino per strada, anche - e soprattutto - quando non vorrei sentirli nemmeno io).

Nel frattempo, vengo a leggervi.

E voi picchiatemi quando non posto il d.a. o quando oso pubblicarlo prima che la giornata finisca. 



3 commenti:

  1. mi dispiace anche io sono in un periodo abbuffata-digiuno-abbuffata!.. spero tu risolva presto :)
    un abbraccio e grazie del tuo sostegno

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  2. OK allora se non posti il d.a ti picchio. Ok, no, non lo farei mai.
    Ti abbraccio
    Snotra

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  3. Sai credo che inizierò anch'io a farmi il d.a. di settimana in settimana, perché sono nella tua stessa situazione..

    Un abbraccio forte

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Isegoria.