mercoledì 12 settembre 2012

Erase&Rewind.

Ieri, alla fine - della serie: "l'ottimismo è solo ignoranza" - mi sono abbuffata.
Già, perché telegiornali e compagnia bella hanno deciso di ricordarmi che diavolo di giorno fosse. 
Undici settembre.
E, no, le Torri Gemelle accartocciate in nuvole di fumo non c'entrano niente. 

Rewind: l'undici settembre dell'anno scorso, ho perso la mia verginità. L'undici settembre dell'anno scorso ho passato i due giorni più belli della mia vita. Quaranta chili, il ragazzo che amo amavo, un letto, un segreto, un'armonia quasi aulica. Poi il disastro.
Dopo una colazione a base di labbra (0 calorie) abbiamo deciso di guardare due episodi di Gilmore Girls, appollaiati sul mio divano troppo piccolo per due persone - troppo grande per queste due persone - bevendo tè verde e ridendo della nostra infanzia. Felici di averci.
Poi, boom. Poi,
Erase: passa un mese e si mette con un imbecille, passa un mese e tutto va in frantumi. Passa un mese e comincia la bulimia. Passa un mese e va tutto a puttane.

Ieri era l'anniversario della mia malattia. Ieri c'è stata la commemorazione di questa bomba che, ricalcando un paio di aerei mediorientali conficcati nel fianco di un blocco di cemento, ha distrutto anche me. 
E io avrei potuto viverla come se niente fosse, avrei potuto continuare il mio programma alimentare, seguendo il filo del buon umore, per finire dritta a questa mattina. Ma, no, sarebbe stato troppo facile. Troppo bello. 
(Sì, mi sto lamentando, è pazzesco: migliaia di vittime, un attentato, gente che muore di cancro per aver esalato le sostanze chimiche presenti nei calcinacci, e io mi lamento. Purtroppo, ognuno ha le sue tragedie. Ognuno ha i suoi caduti, e quel giorno è cominciata la mia discesa. E' incredibile come i picchi di felicità coincidano spesso con l'inizio di una frana. Il problema è che l'altezza ha un limite, mentre la profondità, no, lei non ne ha. Puoi salire fino a un certo punto, la forza di gravità è tiranna. Scendere - crollare, precipitare, scavare, decadere, piombare, abissarsi - è di gran lunga più facile, anche solo perché è un processo naturale.) Siamo fatti per stare in basso.

In ogni caso, oggi pomeriggio devo accompagnarlo a danza (e sono enorme).
L u i n o n s i è r e s o c o n t o d i n i e n t e. 

E questo è anche peggio. E' peggio perché mi fa venire voglia di vederlo soffrire. Come un vitello scannato. 

Ah, quanto rancore. 


- 21giorni a  ginnastica artistica.

9 commenti:

  1. L'altezza ha un limite, la profondità no...bellissime parole, mi hanno colpita, colpita con la loro terribile verità. L'amore...è una cosa meravigliosa e distruttiva, l'amore fa paura, sa tirare fuori il meglio e il peggio delle persone e della vita...e i ricordi sono una tortura. Ti capisco e ti giustifico per esserti abbuffata, lo faccio anche io, lo avrei fatto in quella situazione, perchè su certe emozioni è difficile vincere, ti schiacciano totalmente, ti riducono ad un verme e se non sai particolarmente forte non puoi resistere e noi tutte qui, in fondo, siamo molto fragili. Cerca di non far si che prendano il sopravvento però, lascia stare...fra 21 giorni inizi ginnastica artistica, concentrati su quell'emozione, fai qualcosa di bello per te invece che "aiutare" gli altri a farti soffrire, almeno tu sii la prima a regalarti una cosa bella.
    Ti stringo fortissimo

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  2. Le tue parole hanno sempre il suono di grandi arcani rivelati..
    Ed è bellissimo!
    Ti stringo fortissimo.

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  3. tesoro leggendo il tuo post mi si è stretto il cuore in una morsa di ghiaccio, ma poi ho pensato che in fin dei conti tu puoi essere "felice"...si, perchè un anno è poco, puoi uscirne e non aver sprecato anni e anni...io invece nn ricordo più da qnt anni mi abbuffo...credo 5, ma credo.
    Per cui fatti forza e continua a lottare!
    Ad ogni modo sn felice che tu abbia ripreso ginnastica artistica..anch'io mi sn fatta coraggio e tra pc dovrei riprendere hip hop..anche se la ginnastica artistica rimarrà il mio sogno proibito e irrealizzato :(

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  4. L'amore, l'amore..cazzo. Mi rivedo tantissimo nelle tue parole. Diciamo che sono entrata anch'io nel vortice dopo che lui mi ha lasciata.. ha lasciato un vuoto che dovevo colmare, che ho colmato col cibo, mangiando, morendo, piangendo, per poi voler riprendere il controllo e entrare in questo circolo vizioso che mi fa dimagrire,ingrassare,dimagrire.
    E' passato un anno e 3 mesi da quando mi ha lasciata.. e lo penso tutti i fottutissimi giorni tutt'ora.
    Ti sono vicina, passerà come passa tutto.
    Un bacione

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  5. Quel sentimento chiamato amore che tanto ci distrugge e armeggia dentro di noi.
    Ho passato diciott'anni a soffrire per amore e ora so,che si può vivere anche senza, che l'amore è in qualunque cosa, anche la più piccola e banale!
    Vorrei sentirti anche al di fuori di questo blog, puoi scrivermi un email a: eurispestrashika@gmail.com?

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    1. Ti ho scritto.
      Mi scuso in anticipo su eventuali ritardi nelle risposte, perché scordo in continuazione di controllare la mia posta.

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  6. Ok, ora è ufficiale che blogger non mi aggiorna sui tuoi nuovi post! Appena letti gli arretrati e vaffanculo, da oggi che è certo ti controllerò per sicurezza. Mi ha particolarmente colpito il post sul vedere, perchè fin troppo spesso ho riflettutto e mi sono interrogata proprio sulle stesse cose. Inutile sottolineare che tu hai quel qualcosa in più e riesci ad esprimerti in modo poetico. Se ci si pensa, è terribile. E capisco fin troppo bene il tuo dire che non sei altruista ma solo umana, essendo la mia stessa conclusione quando mi confronto ad altre persone. Sono d'accordo, ovviamente nella bella accezione della parola "umano" (ne esistono?) e non per darti dell'egoista, ci mancherebbe. E il solo fatto che tu lo sia, che non solo veda ma ti interessi anche degli altri, è più che sufficiente a renderti bella. Ma forse è questa la differenza tra essere umani e possedere intatto il senso della vista o altruisti: il non limitarsi a vedere. E tu non ti limiti a riconoscere negli altri le stesse cose che puoi vedere nei tuoi occhi, conoscendole, ma vorresti aiutare ed esserci. In ogni caso, sei una persona fantastica. Brava per la ginnastica artistica, specie per aver stroncato sul nascere qualsiasi tentativo di autoboicottaggio: così si fa, se si vuole davvero qualcosa. E ne sarai felice. Immagino come tu ti possa essere sentita ripensando all'anno scorso e mi dispiace. Ma sai che c'è? Il prossimo 11 Settembre non vedo perchè tu non debba avere altri bei momenti, che un giorno potrai invidiare, perfino migliori del famoso anno scorso. E adesso, se ci pensi bene, non c'è niente per cui tu possa essere felice? Non so, magari anche il solo fatto di vedere lui -anche se le cose sono cambiate- anche se lo vorresti uccidere. Prova a goderti l'attimo, insomma, troverai pur qualcosa per cui sorridere. Piccole cose. Concludo il poema dicendo che per esempio io l'anno dell'accaduto alle torri gemelle ero felicemente a strafogarmi di torta indifferente, saltellando in giro per la gioia dell'apertura dei regali. Insomma, c'è di peggio neh...ma era per dirti che non devi neanche provare a pensare di essere ingiusta perchè pensi ai fatti tuoi mentre sarebbe la commemorazione di tot persone morte. Chi se ne frega? Ma soprattutto, ognuno ha la sua guerra, è naturale che sia così. Un abbraccio.

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  7. Ho smesso di avere fiducia in me stessa nel constatare quanto sia terribilmente stupido innamorarsi. Non è stupido?
    Scusa, volevo scrivere qualcosa di meno cinico e possibilmente più intelligente, ma mi sono immediata così tanto in quello che hai scritto che questo sputo in un occhio al romanticismo è stato spontaneo.
    Ti stringo,



    baci.

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  8. Ciao,
    l'11 settembre... anche per me è una data da dimenticare, è nata una persona, un Lui, a me particolarmente caro, ma che ho perso.
    L'11 settembre...
    che data da scordare.
    Un abbraccio

    http://strafogoimieipensieri.blogspot.it/

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Isegoria.