lunedì 11 giugno 2012

Freedom, let's be friends.

Anche se non ho mai il tempo di commentarvi, sappiate che vi leggo sempre.
Sono ancora angosciata per le vostre ricadute, continuo ad emozionarmi davanti alla vostra forza - sebbene la maggior parte di voi sia convinta di esserne priva - e ogni vostra vittoria, ogni singola stilla della vostra soddisfazione non smettono mai di illuminarmi le giornate. 

Qui credo di aver conosciuto alcune tra le persone migliori al mondo, nonostante la superficialità che deriva dal semplice scambio di commenti o dalla lettura a distanza di qualche pensiero: forse è esattamente questo a legare a tal punto le persone; quella mancanza di giudizi, quel lasciar scorgere solo una parte di noi - la più intima.


Io sono sulla strada della tranquillità - che non è il termine corretto per descrivere la mia (nuova) vita, ma rende l'idea - e non mi lascio nemmeno una frazione di secondo per pensare: continuo a non toccare la bilancia, continuo a mangiare quando mi va e quel che mi va. Vi assicuro, può far paura, ma estirpa alla radice l'ossessione per il cibo.
Mia madre ha fatto delle brioche ed io, per la prima volta, ero felice che avesse riempito la casa di quell'odore burroso. 



Vi lascio una foto del Gay Pride e vado a farmi la doccia, considerando che tra meno di mezz'ora devo riprendere l'autobus.


Vi amo.

4 commenti:

  1. Mi fa davvero piacere sapere che stai uscendo da questa fissazione per il cibo. So che non è facile, sei bravissima :)
    Vorrei avere anch'io la forza che hai tu!
    Un bacio :*

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  2. brava..
    cerca di stare sempre meglio..perchè alla fine è l'unica cosa che conta.
    vai alla grande.
    ti stringo

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  3. non dipendere dal cibo..
    un'utopia che tu stai rendendo realtà..
    brava davvero!

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Isegoria.