477.6

Bene, riassunto rapido, anche perché devo affogarmi nel dizionario di greco, e, magari, fare una mezz'oretta di roller. Dalle 7:05 alle 7:20 calcolate una camminata rapida, (simil-corsa, diciamo), a stomaco vuoto. Traducibile in 'fatica inutile' e 'ansia di vivere'. Per le sette e mezza mi sono concessa il primo, sacro caffè (4.8); purtroppo avevo dimenticato che mi spettava la colazione di rito con un'amica in partenza per Barcellona, quindi, una decina di minuti più tardi, mi hanno iniettato in vena il secondo caffè (4.8). Fin qui, tutto abbastanza digeribile, metaforicamente parlando. Boom, ore 9:00 - durante la lezione, per intenderci - biscotto pantagruelico stra farcito di cioccolato al latte. Ne avevo comprati due da distribuire in classe, (un po' per gentilezza, un po' perché ingozzare gli altri ha l'effetto di un anestetico, su di me), ma la gente con cui devo condividere le prime cinque ore del giorno è una massa informe di imbecilli. Morale: uno l'ho dovuto divorare io. Non descrivo il terrore di innescare un'abbuffata, è meglio. Lo calcolo 500 calorie

, con estremo ottimismo. Ho preso un lassativo, ma farà effetto fra otto/dodici ore. Non è tanto l'intento di dimagrire, quanto il desiderio sfibrante di non sentirmi gonfia. Sto male fisicamente, quando mangio. Calcolate ventitré minuti di corsa. Calcolate uno stomaco in fiamme. Calcolate che avrei voglia di sparire, ma ho questa vita da affrontare, questa verifica di latino da fare, queste persone da consolare, questa faccia con cui fingere di stare da Dio. Senso di colpa, portami via. [Totale calorie bruciate: 83. Spero di poter scrostare qualcosa in più con i pattini, sinceramente].